Crescita zero per la moda italiana «Ma non siamo allarmati»

m.pros.) «Mi permetta di utilizzare uno slogan: allarmati no, allertati sì». Guido Tettamanti, segretario del Gruppo tessile dell'Unione Industriali, è ottimista. Eppure, alcune analisi diffuse di recente non sono certo rosee. Prima fra tutte, una stima contenuta nel rapporto 'Fashion economic trends' presentato alla Camera Nazionale della Moda. Secondo questo documento, l'intero sistema moda sarebbe destinato alla crescita zero.
«Il 2007 è stato un anno positivo per il tessile e il serico comaschi - sostiene Tettamanti - Ci attendevamo un rallentamento, legato alla situazione valutaria internazionale, alla forza dell'euro sul dollaro. Per quanto riguarda il 2008, non abbiamo dati definitivi, ma mi sembra che il quadro non sia per nulla negativo».
Il tessile lariano, ricorda Tettamanti, ha attraversato un periodo florido. «Sempre nel 2007 abbiamo recuperato 5 punti di fatturato sul 2006, quando pure avevamo registrato un aumento del 2% rispetto all'anno precedente. Da tempo non vivevamo annate così positive. Qualcuno avanza, qualcuno arretra, ma nel complesso il trend è positivo. Se anche andassimo incontro a un semplice consolidamento, non saremmo certo spaventati».
Inutile allarmismo, dunque' «L'economia globalizzata è spesso turbolenta - conclude Tettamanti - ma il mercato in cui operano le aziende di Como è costituito da molte piccole nicchie. Le nostre imprese hanno saputo recuperare fette di mercato che fino a 10 anni fa sarebbero state impensabili. La verità è che siamo stati bravissimi».



fonte http://www.corrierecomo.it/